Terzo pezzo

Esclamò Thomas, inciampando maldestramente tra i piedi del povero vecchio ancora lì, appoggiato al muro con il fiammifero tra le dita in attesa che anche l’ultimo luccichio diventasse cenere.
- ‘Attento a dove cammini!’- gli gridò irritato il vecchio, dandogli un spintone istintivo e nervoso. Il giovane chiese timidamente scusa, mentre raccoglieva i suoi effetti personali caduti sull’umido marciapiede.
Il tempo di voltarsi per chiedere informazioni, e il vecchio sparì.
Non poteva certo immaginare che quell’uomo qualunque avrebbe stravolto tutti i suoi piani. Scrollò così le spalle, e continuò per la sua strada, alla ricerca del Blue Bell Hotel, dove lo attendevano per consegnargli la chiave della camera che lo avrebbe ospitato per tutto il periodo di permanenza a Middlesbrough.
‘Le due passate!’, pensava, ‘è davvero tardi!’. Ma quello stesso pensiero gli strappò un malizioso sorriso. Quel ritardo aveva un nome: Ehlèn, la bella e passionale pianista, conosciuta ad uno dei tanti concerti a cui Thomas era solito partecipare, per diletto ma anche per lavoro. Era lei, che poco prima della partenza lo aveva trattenuto più del dovuto tra le bollenti lenzuola, costringendolo, quindi, a prendere il treno successivo a quello da lui programmato.
Thomas era un grande appassionato di musica, ma troppo goffo per ballare e troppo stonato per cantare. La studiava in ogni sua forma sfumatura o interpretazione, e l’assunzione alla famosa rivista ‘ARTicle’ fu l’unica cosa che dopo anni portò un po’ di quiete nel rapporto tra Thomas e la sua famiglia, che gli aveva sempre imposto di seguire gli studi letterari.
Accompagnato dai suoi pensieri, arrivò finalmente all’hotel. Le tre.

Commenti

  1. Qui iniziano i problemi. Thomas si o Thomas no?

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  2. Io terrei Thomas, ma toglierei i riferimenti temporali, e ne farei un professionista, killer ma professionista. Quindi il fatto che si imbatta nel vecchio come avanscoperta ci può stare, le sue inclinazioni personali e i suoi coinvolgimenti emotivi secondo me non legano con la storia, la storia gira intorno al teatro.

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  3. Pur odiandolo teniamolo, ma dobbiamo dargli un po' di psicologia perché è un'ameba senza senso.
    Ehlèn teniamola, però deve essere una persona ferita (da un macabro episodio ben preciso) tempo fa dall'uomo misterioso.
    Il vecchio è quello che ha dato più problemi. Che ne facciamo?

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  4. Mi sa che c'è qualche errore di incomprensione.
    Il vecchio E' l'uomo misterioso (o almeno, così mi pare di aver capito). Solo che, secondo la mia idea l'uomo misterioso non era tanto vecchio, sulla cinquantina, poi non ho capito cosa sia successo...

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    1. Abbiamo detto che questo misterioso tizio si ricorda di quando il teatro era aperto e vi suonavano Lili Marlene. Il che equivale a dire che era un giovanotto negli anni 40 del secolo scorso
      Ne consegue che se il racconto e' ambientato al tempo presente (lo è'?) allora dovrebbe essere ultra ottantenne

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    2. Io non l'avevo pensato ambientato ad oggi ma dovete dirmelo voi che avete scritto dopo che intenzioni avete e come, di conseguenza, dovremmo procedere.

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    3. A me il vecchio e l'ambientazione ai nostri giorni può anche andare bene. Tu avevi in mente di ambientarla in che periodo?

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    4. come ambientazione direi anni 60/70, per non farlo troppo vecchio.

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  5. Vedo due grossi problemi:
    1) se decidiamo che thomas sia un killer professionista allora non sta in piedi il fatto che si presenti in città con ingiustificato ritardo. Che professionista e' uno che si fa distrarre dal suo lavoro correndo dietro a una tizia?
    2) se l'uomo misterioso e' davvero misterioso non deve parlare. Al massimo thomas può lanciargli uno sguardo ma non i due non devono interagire così presto. Inoltre l'uomo misterioso che, lo ricordo, staziona fisso in quel punto da tempo immemore cosa fa? Riceve una spallata e se ne va?

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    1. Premesso che l'idea del killer a me non piace ma, com'è giusto che sia, mi rimetto alla maggioranza, io credo che il problema fondamentale sia sempre lo stesso: dobbiamo capire che rapporto c'è tra quest'uomo misterioso seduto di fronte a questo teatro e Thomas che arriva improvvisamente in città. Cosa fa Thomas? Perchè il teatro è stato abbandonato? E soprattutto: che legame c'è tra il vecchio e il teatro, legame così forte tra l'altro da farlo andare lì a fissarlo tutte le notti?

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  6. Io direi Thomas sì, ma...il killer mi dà qualche problema. Scusate, non riesco a farcelo entrare...

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    1. La strada del killer e' chiaramente fallita. È per questo infatti che ci siamo ritrovati qui a discutere

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    2. Bene, un punto saldo raggiunto.
      Ora, il vecchio. Mi par di capire che abbia un legame molto forte con il teatro, che lui ricorda quando era aperto e c'era Lili Marlene. Se il racconto è ambientato oggi, dovrebbe essere un ultraottuagenario.
      E' così?
      Se è così, potrebbe essere un vecchio proprietario. O un vecchio impresario la cui compagnia si esibiva di preferenza lì.
      Il teatro potrebbe essere stato chiuso o abbandonato a causa della guerra, o di un "banale" conflitto di proprietà: due impresari/proprietari (magari fratelli) che si sono scannati a lungo senza ottenere nulla per prendersi il teatro.
      (terza ipotesi completamente campata in aria: il proprietario l'ha perso al gioco...e quello nuovo l'ha lasciato "marcire" perché non sapeva cosa farci).
      Forse mi sono ingarbugliata un po'.

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    3. Thomas come c'è lo infileresti?

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    4. Ma Ehlèn la teniamo? Perchè, il quel caso, potrebbe essere anche lei l'anello di congiunzione tra i due. Del tipo che a Thomas, scontrandosi col vecchio, cade qualcosa dalla borsa che l'uomo riconosce (sto andando a ruota libera, fermatemi!).

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    5. Ehlèn: teniamola. Sì, potrebbe essere lei l'anello di congiunzione tra i due: una nipote? figlia di una sua ex-amante? una sua figlia? (dipende che età hanno Thomas ed Ehlèn)
      ...e Thomas.
      Oh, aspettate. Ora la butto lì. Se prendiamo l'ipotesi che il teatro sia stato conteso a lungo invano tra due fratelli/soci che si sono scannati, Thomas e Ehlèn potrebbero essere i discendenti dell'uno e dell'altro.
      Ed eredi del teatro.
      La faida dei due fratelli/soci si ripresenterebbe, ma potrebbe avere finalmente una soluzione in Thomas ed Ehlèn, se si mettessero assieme.
      E' abbastanza cervellotico?

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    6. Ovvio che è cervellotico!
      A me piace! :)

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    7. :-) (purtroppo non ce la faccio a pensare in modo lineare...l'Ufficio Complicazioni Cose Semplici Per Tutti gli Ambiti, da me è sempre aperto e funzionante, h24, 7giornisu7, isole comprese)

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  7. Altra ipotesi: thomas e' un reporter inviato sul posto per indagare su alcune segnalazioni riguardanti la presenza di un fantasma più volte avvistato nel vecchio teatro
    Il fantasma sarebbe quello di una ballerina cantante abbigliata alla moda degli anni 30/40
    Il vecchio sarebbe stato ai tempi il fidanzato o un ammiratore della suddetta cantante .
    Il fantasma alla fine non è detto che ci sia davvero. Potrebbe essere il vecchio ad aver insegnato tutto per tenere lontano i curiosi dal teatro che per lui rappresenta una montagna di ricordi.

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    1. Tra l'altro in questo scenario una buona parte del capitolo successivo si può ancora mantenere

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    2. Mettiamo che seguissimo questa linea. Ehlèn non sarebbe più un personaggio da tenere, no?

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    3. Bella ipotesi!
      Ma la ballerina cantante sarebbe Ehlèn, se pensiamo che sia una macchinazione del vecchio? Ovvero, si presterebbe a impersonare il fantasma per aiutarlo a tenere lontani i curiosi?

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    4. Helen in questo scenario viene relegata ad essere niente di più che una bella scopata.

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    5. Aggiungo che in questo scenario il titolo "illusion d'ombre", oltre ad essere il nome del teatro, acquisterebbe un ulteriore importante significato

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    6. (Che poi, conoscendo molto bene l'autrice di questo pezzo, so che aveva dato ad Ehlèn esattamente la stessa collocazione che le hai dato tu quindi... ci sta!)

      A me piace anche questa alternativa però è da studiare un pò di più. Teniamola in considerazione e vediamo se gli altri pezzi sono coerenti con questa idea.
      Solo una cosa mi interessa sapere: quel famoso TANG del pezzo precedente che mi sembra non piacesse a nessuno è necessario se vogliamo farli scontrare quindi, a questo punto, dobbiamo tenerlo per intero...

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    7. Ok, Ehlèn è una bella scopata.
      Teniamo anche il TANG...dobbiamo decidere cosa rivela.

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    8. Il problema è che alcuni di loro hanno votato per toglierlo del tutto il secondo pezzo...

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    9. Ma cosa significherebbe il TANG? Non ho capito. Sarebbe il suono si un orologio che batte l'ora?

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    10. Penso di si. Penso sia l'orologio, cioè le campane perchè poi Thomas capisce che sono le due. O no?
      Facciamo così, altrimenti non se ne esce.
      Teniamo quel pezzo per adesso, teniamolo pure col TANG e poi si vede. Se ci fermiamo su questo non ne usciamo più.

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    11. Potrebbero essere le campane, sì. Allora ha senso tenerlo, è un suono che avverte del passare del tempo.

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    12. il ruolo di reporter ci può stare, ma non sono convinto del fantasma. inoltre non farei incontrare il vecchio e thomas subito, ad esempio thomas arriva in questa città il giorno dopo.

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    13. Su questo siamo d'accordo. Niente scontro, anche perchè Ehlèn è nata e morta in quel momento quindi non ci serve nessun collegamento.

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    14. @scomodaverita - cosa non ti convince del fantasma? Hai una proposta che vuoi condividere?

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    15. leggendo i primi due pezzi non vedo legami con quelli successivi, perchè il vecchio viene visto all'inizio come un derelitto che ricorda i bei tempi andati mentre dopo è una specie di agente segreto.
      sfruttando i primi pezzi possiamo centrare il racconto sulla strana scomparsa di alcune ballerine, dove:
      - il vecchio era innamorato di una di queste ballerine stranamente scomparse e aiuta thomas nella ricerca di informazioni;
      - thomas è un reporter sfigato che viene mandato in questa città per scrivere un pezzo sulle strane voci che giravano riguardante il teatro negli anni che precedono la sua chiusura.
      - possiamo inserire successivamente un nuovo personaggio o un gruppo di persone che causavano queste scomparse.

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    16. Il vecchio non sarà più un agente segreto e questo è assodato. Dal quinto pezzo in poi si deve riscrivere tutto. Dobbiamo solo scegliere la direzione.
      Seguendo l'ipotesi che ha suggerito Obsidian, nel quarto pezzo si toglie pistola e busta e quinto e sesto pezzo di riscrivono di nuovo tenendo conto che Thomas è un reporter inviato per indagare su queste strane voci che circolano intorno al teatro. Facendo attenzione però a non ridicolizzare tutta la storia facendola diventare un episodio di scooby doo! Qua conta molto la scrittura perchè tanto può venir fuori una bella cosa quando si parla di fantasmi, tanto può venir fuori una cagata! Quello che ancora mi lascia perplessa è come introdurre il personaggio di Thomas perchè, se andate a leggere il racconto nella pagina che ho creato, sembra messo lì a caso.

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    17. @scomodaverita - la tua variante e' decisamente interessante. Parliamone

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    18. la notte porta consiglio, facciamo così. Poiché il racconto serve come apripista a successivi progetti di scrittura, cerchiamo di strutturare in modo semplice per finirlo prima delle vacanze estive.
      la storia verrà cosi composta:
      -numero personaggi 2 reali (vecchio e thomas, 1 fittizio (fantasma che non esiste. introdurre troppi personaggi complica il racconto.
      - il vecchio farà finta di aiutare thomas nella ricerca di questo finto fantasma, utilizzando vari trucchi per far credere all'esistenza del fantasma (tutto da scrivere nei pezzi centrali), ad esempio fa credere a thomas che è uno studioso di esoterismo.
      - thomas alla fine trova qualcosa nella stanza, cappotto o altro del vecchio che lo lega alla storia del fantasma e alla fine il vecchio racconta che è tutto una finzione perchè non vuole che demoliscono il teatro (da valutare bene questo pezzo). La parte finale il vecchio racconta la storia di amore tra lui e questa ballerina morta di qualche malattia (turbercolosi o altro).
      cosa ne pensate?

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  8. Quel TANG potrebbe essere anche il rumore dei due che si scontrano.
    A mio parere non dovrebbero incontrarsi proprio a questo punto del racconto. Il fatto che ci sia misterioso vecchio che se ne sta fisso li davanti e' giusto che lo sappia il lettore. Thomas lo scoprirà evidentemente in un secondo tempo.

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    1. Un orologio che batte le due fa TANG? Al limite dovrebbe fare TANG TANG

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    2. Giusto. Doppio TANG. Però abbiamo detto che non li facciamo scontrare adesso quindi, se ho capito bene, più della metà del pezzo va fatto fuori.

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    3. Va fatto fuori anche tutto il discorso delle ore che passano senza che succeda nulla . Anzi questo particolare lo davo già per assodato

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    4. Aggiungo che è stato proprio il discorso delle ore che segnavano il termine dei vari pezzi a portare la storia sui binari del killer. Se pubblichi il quarto pezzo (quello che ho scritto io) ti spiego perché

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    5. Si, quello si, mi riferisco all'entrata di Thomas in scena. Se togliamo lo scontro l'entrata è tutta da rifare. Non può partire con:

      "L'odore di zolfo nel naso ed il sapore di legno in bocca, non ci aveva fatto caso le altre volte che digrignava denti e legno come se non sapesse quale dei due volesse danneggiare maggiormente, ma quegli aromi gli ricordavano un periodo ben noto della sua vita, seppure sembrava passato tanto di quel tempo da allora, che a tratti gli sembrava di averlo soltanto immaginato, o visto da qualche parte.

      e poi subito

      "Thomas era alla ricerca del Blue Bell Hotel, dove lo attendevano per consegnargli la chiave della camera che lo avrebbe ospitato per tutto il periodo di permanenza a Middlesbrough." ecc...

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    6. Può funzionare se mettiamo qui un interruzione di capitolo
      Nel primo descriviamo praticamente il paese, il contesto e la figura misteriosa. Fine capitolo. Capitolo 2: entra in scena il protagonista di botto.

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  9. CHIEDO VENIA PER LA MIA ASSENZA FINORA. SONO UNA PERSONA CHE QUANDO PRENDE UN IMPEGNO,IN UN MODO O NELL'ALTRO DEVE PORTARLO A TERMINE,A COSTO DI FARCIA LA NOTTATA. MA PURTROPPO PER LE PROSSIME DUE SETTIMANE SARO' PARTICOLARMENTE INCASINATA COL LAVORO,E MI VEDO QUINDI COSTRETTA A TAGLIARMI FUORI,PER POTERVI PERMETTERE DI CONTINUARE SENZA 'BLOCCHI' DOVUTI AD UNA MIA MANCANZA. OVVIAMENTE DI THOMAS E TUTTO IL RESTO SIETE LIBERI DI SCEGLIERE QUALE SORTE PREFERITE,MA PRIMA DI ANDARE VIA VORREI QUANTOMENO SPIEGARVI QUAL'ERA LA MIA IDEA.

    Quel TANG era un po' il punto di rottura della dettagliata descrizione di prima,che richiamava l'attenzione verso qualcosa o qualcun altro. E qui ci ho inserito Thomas. Che con quel TANG si accorge di essere particolarmente in ritardo (ritardo dovuto alla 'scopata' con Ehlèn...che quello era! Solo l'avventura di una notte,come ne aveva tante altre Thomas,visto che era spesso in giro per teatri ecc.! Il mio voleva solo essere un dettaglio per cercare di capire che tipo di personaggio si avesse di fronte...poi Ehlèn potete farla diventare quello che volete,o lasciarla sola nel letto!). Thomas è un giornalista appassionato di musica e tutto cio' che gli ruota intorno (teatro,concerti,eccecc), è spesso in giro per lavoro e cede facilmente al fascino femminile. Non pensavo certo ad un serial killer!! Lo scontro col vecchio poteva rivelarsi piu' avanti utile nella ricerca che stava svolgendo Thomas per il suo articolo,e li' inserirci il vecchio col suo passato e con quello del teatro fatiscente.

    Spero di esservi stata di aiuto in qualche modo.
    Chiedo ancora scusa per la mia 'scappata a gambe levate'. Per qualunque altra cosa resto comunque a disposizione......e continuero' comunque a 'leggervi'! (Vi tengo d'occhio!! ;) )

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