Revisione #3 e #4

QUI DOBBIAMO FARE ATTENZIONE PERCHE' QUESTI SONO I DUE PEZZI DELLE PERSONE CHE HANNO ABBANDONATO L'ESPERIMENTO QUINDI DOBBIAMO SCEGLIERE SE TENERLI, TOGLIERLI O MODIFICARLI ED IN QUEST'ULTIMO CASO DOVREMMO PROVVEDERE NOI ALLA REVISIONE:

1. 
Con le spalle ad un muro che non avrebbe avuto granché da aggiungere al suo già sporco vestiario, l'uomo si passò una mano tra i capelli; alcuni decisero di scendere insieme alle sue dita e li ingoiò.
Non i capelli, piuttosto i quarti d'identità che ad essi erano legati.
Lo scorrere del tempo l'aveva accettato perché era la prassi, sicuramente non perché gli facesse piacere vedere allo specchio un uomo dall'aspetto ancora più invecchiato di suo padre.
Si accese un fiammifero tra i denti perché aveva deciso di smettere di fumare; si mentiva fino a quel rapidissimo giungere della rassegnazione, che gli toglie la voglia di mentire ad un povero vecchio che ha semplicemente finito le sigarette e ne porta ancora il pacchetto stropicciato in tasca soltanto per avere qualcosa da maltrattare con le dita; un miserevole vecchio che non aveva neanche l'età per sentirsi giustificato d'esser vecchio, e che aveva tossito fuori una costola neanche cinque pensieri prima.
L'odore di zolfo nel naso ed il sapore di legno in bocca, non ci aveva fatto caso le altre volte che digrignava denti e legno come se non sapesse quale dei due volesse danneggiare maggiormente, quegli aromi gli ricordavano un periodo ben noto della sua vita anche se sembrava passato tanto di quel tempo da allora che a tratti gli sembra di averlo soltanto immaginato o visto da qualche parte.


2.
Thomas scrollò le spalle e continuò per la sua strada alla ricerca del Blue Bell Hotel, dove lo attendevano per consegnargli la chiave della camera che lo avrebbe ospitato per tutto il periodo di permanenza a Middlesbrough.
“Le due passate!,” pensò, “E' davvero tardi!”. Ma quello stesso pensiero gli strappò un malizioso sorriso. Quel ritardo aveva un nome: Ehlèn, la bella e passionale pianista, conosciuta ad uno dei tanti concerti a cui Thomas era solito partecipare, per diletto ma anche per lavoro. 
Thomas era un grande appassionato di musica, ma troppo goffo per ballare e troppo stonato per cantare. La studiava in ogni sua forma sfumatura o interpretazione, e l’assunzione alla famosa rivista ‘ARTicle’ fu l’unica cosa che dopo anni portò un po’ di quiete nel rapporto tra Thomas e la sua famiglia, che gli aveva sempre imposto di seguire gli studi letterari.
Accompagnato dai suoi pensieri, arrivò finalmente all'hotel.

Commenti

  1. La frase "si mentiva fino a quel rapidissimo giungere della rassegnazione, che gli toglie la voglia di mentire ad un povero vecchio " proprio non l'ho capita!

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    1. Infatti, va cambiata.
      Io direi di eliminare "che gli toglie la voglia di mentire ad un povero vecchio che ha semplicemente finito le sigarette" e attaccare direttamente da: "e ne porta ancora il pacchetto stropicciato in tasca soltanto per avere qualcosa da maltrattare con le dita; un miserevole vecchio che non aveva neanche l'età per sentirsi giustificato d'esser vecchio, e che aveva tossito fuori una costola neanche cinque pensieri prima."

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    2. Il terzo pezzo non mi convince tanto, la descrizione della storia del vecchio è abbastanza cofusa. Da riscrivere!

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  2. Io toglierei tutto il punto 1, se si vuole dare una descrizione del vecchio un po' malandato, andrebbe scritta di sana pianta.
    Nel punto 2 credo che non serva più "scrollò le spalle e ", non ha senso che scrolli le spalle senza un motivo.

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    1. Il pezzo "scrollò le spalle" non ha senso, sono d'accordo con te

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  3. Potremo fare un sunto dei due e proseguire, come a raccogliere il meglio di entrambi. Che dite?

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    1. Cosa suggerisci per fare il sunto?
      Votiamo sul mantenere o togliere frasi ben definite o ciascuno propone la sua revisione/il suo sunto e votiamo/uniamo queste proposte?

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    2. Sinceramente non so quanti dei partecipanti siano ancora attivi su questo esperimento ma io voglio continuare ugualmente quindi per adesso decidiamo io e te: se ne hai voglia puoi occupartene tu altrimenti provo a revisionarlo io in modo da crearne un unico pezzo e poi lo ripubblico. Come vuoi!

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    3. Dobbiamo mettere a posto questo pezzo.
      Potrebbe venire una cosa del genere, vediamo se riesco ad abbozzare:

      L'uomo si passò una mano tra i capelli cosparsi d'argento; lo scorrere del tempo l'aveva accettato perché era la prassi, non perché gli facesse piacere vedere allo specchio un uomo dall'aspetto ancora più invecchiato di suo padre.
      Si accese un fiammifero tra i denti perché aveva deciso di smettere di fumare; l'odore di zolfo nel naso ed il sapore di legno in bocca, non ci aveva fatto caso le altre volte che digrignava denti e legno come se non sapesse quale dei due volesse danneggiare maggiormente, quegli aromi gli ricordavano un periodo ben noto della sua vita anche se sembrava passato tanto di quel tempo da allora che a tratti gli sembra di averlo soltanto immaginato o visto da qualche parte.

      (Sì, LASCIATEMI GONGOLARE IN QUEL "COSPARSO D'ARGENTO" DA SCRITTORE FALLITO DI QUARTA CATEGORIA! SCHERZI A PARTE, HO PROVATO A DARE UN SENSO AL PEZZO, DITEMI COME VI SUONA).

      (ORA, QUI DOVREBBE INIZIARE UN IPOTETICO CAPITOLO 2 QUINDI POSSIAMO ATTACCARE DIRETTAMENTE DA THOMAS)

      2.
      Thomas avanzò nella strada ormai deserta alla ricerca del Blue Bell Hotel, dove avrebbe alloggiato per tutto il periodo di permanenza a Middlesbrough.
      “L'una!,” pensò, “E' davvero tardi!”. Ma quello stesso pensiero gli strappò un malizioso sorriso. Quel ritardo aveva un nome: Ehlèn, la bella e passionale pianista, conosciuta ad uno dei tanti concerti a cui Thomas era solito partecipare, per diletto ma anche per lavoro.
      Thomas era un grande appassionato di musica, ma troppo goffo per ballare e troppo stonato per cantare; la studiava in ogni sua forma sfumatura o interpretazione, e l’assunzione alla famosa rivista ‘ARTicle’ fu l’unica cosa che dopo anni portò un po’ di quiete nel suo animo così turbolento.
      Accompagnato dai suoi pensieri, arrivò finalmente all'hotel.

      (NON MI PIACE "AVANZO' NELLA STRADA", NON MI PIACE "ANIMO TURBOLENTO", PER IL RESTO POTREBBE ANCHE ANDARE. E' COMUNQUE DA CONTESTUALIZZARE COL RESTO.)

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  4. Scusate il mio ritardo, sono stato un po' preso da altre cose...
    Mi permetto di rielaborare ciò che ha scritto Maria così plasmiamo il tutto finché ci piace.

    1
    L'uomo si passò una mano tra i capelli cosparsi d'argento solo per abitudine, non perché volesse sistemarli. Non badava al suo aspetto non perché volesse evitare di vedere allo specchio un uomo più vecchio di suo padre, ma perché aveva accettato lo scorrere del tempo.
    Accese un fiammifero sfregandolo contro il muro cui era poggiato perché prima fumava, ora l'odore del legno e di zolfo gli ricordavano un periodo ben noto della sua vita, anche se sembrava passato tanto di quel tempo che a tratti credeva di averlo soltanto immaginato o visto da qualche parte.

    2
    Thomas camminava nella strada ormai deserta alla ricerca del Blue Bell Hotel, dove avrebbe alloggiato per tutto il periodo di permanenza a Middlesbrough, quando udì il rintocco del campanile.
    “L'una!” Pensò. “E' davvero tardi!” Ma quello stesso pensiero gli strappò un malizioso sorriso. Quel ritardo aveva un nome: Ehlèn, la bella e passionale pianista, conosciuta ad uno dei tanti concerti a cui Thomas era solito partecipare, per diletto ma anche per lavoro.
    Thomas era un grande appassionato di musica; troppo goffo per ballare e troppo stonato per cantare, la studiava in ogni sua forma, sfumatura o interpretazione. L’assunzione alla famosa rivista ‘ARTicle’ era stata la conseguenza naturale della sua passione.
    Accompagnato dai suoi pensieri, arrivò finalmente all'hotel.

    Fatemi sapere cosa ne pensate.

    Ciao.

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  5. A me il primo pezzo non suona bene in nessun modo....
    Il secondo ci può stare, lo riporto come hai scritto tu.

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    1. Nel secondo però, il primo periodo mi suona un po' troppo lungo, non mi piace chissà quanto. Qualcuno ha altre proposte di riformulazione?

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    2. Thomas camminava nella strada ormai deserta alla ricerca del Blue Bell Hotel, dove avrebbe alloggiato, quando udì il rintocco del campanile.

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    3. Può andare, non mi piace ma può andare. Secondo me è troppo lunga. A leggerla ad alta voce (ebbene sì, faccio anche questo!) non suona bene. Sembra un po' troppo artificiosa, non so bene come spiegarmi...

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    4. A questo punto ribadisco ciò che avevo già detto, possiamo togliere il punto 1 del tutto.

      Per l'inizio del 2, mi permetto di accorciare la versione di Obsidian:

      "Thomas camminava nella strada deserta alla ricerca del Blue Bell Hotel, quando udì il rintocco del campanile."

      Tanto dopo si capisce che ha una camera prenotata e dormirà lì.

      Che dite?

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