Revisione #9

AVRA' PURE I SUOI DIFETTI MA LETTA TUTTA D'UN FIATO LA NOSTRA "CREATURA" NON È POI COSI' MALVAGIA! NO, DAVVERO, HA UN SENSO!
NIENTE, VOLEVO CONDIVIDERE IL MIO ENTUSIASMO, ANCHE PERCHÈ QUESTO ESPERIMENTO È DIVENTATO QUASI UN PROGETTO DI PARTO COLLETTIVO! ;)



L’articolo del tragico incidente era stato pubblicato sul Sunday post, un quotidiano locale molto in voga a quei tempi.
Il pezzo del giornale che Thomas delicatamente poggiò sul tavolo, riportava una parte del rapporto della polizia riguardante la dinamica dell’incidente:
"Confrontando le informazioni emerse dal sopralluogo effettuato dai vigili del fuoco e dalle testimonianze di alcuni clienti del teatro, si ritiene che la caduta parziale del soffitto e in particolare della zona sottostante il palco, sia stata causata da un incendio che ha provocato il cedimento di alcune travi in legno che sostenevano la struttura. L'incidente ha causato la morte della cantante, Natalie Rochester (22 anni) e il ferimento di dodici persone causato dai calcinacci precipitati sulla folla."
Thomas cercò di sistemarsi più comodamente sulla sedia, quando un altro ritaglio di giornale attirò la sua attenzione. "Illusion d’ombre: si apre la pista all'azione dolosa".
Il nuovo articolo era stato scritto una settimana dopo l’incidente e riportava la perizia finale effettuata dalla polizia una volta ricevuti il risultati delle analisi condotte sulle prove raccolte:
"Il cedimento strutturale delle travi causato dalla carbonizzazione del legno dovuta all'incendio è stato di natura dolosa. La pista del dolo è stata confermata dal ritrovamento di un liquido infiammabile simile al gasolio. La sostanza è stata ritrovata su più parti del tetto".
Thomas alzò le sopracciglia in segno di stupore cercando di raccogliere i pensieri e fare mente locale.
La cosa si fa interessante, pensò. Ho bisogno di maggiori informazioni se voglio scrivere un pezzo in grado di zittire quel vecchio petulante di Edward. Stasera lo chiamerò per aggiornarlo sui fatti, cosi non mi assillerà per almeno un paio di giorni.
Edward, il capo redattore di Thomas, era un uomo sulla cinquantina, grassottello, pacato e con il viso così costantemente corrugato da assomigliare a una tartaruga gigante, nomignolo affibbiatogli dagli suoi stessi colleghi. Aveva inviato il giovane a Middlesbrough per indagare sulla morte di Natalie Rochester, figlia di un famoso deputato e capitano d’industria degli anni venti, e sulle strane voci che giravano sul conto della ragazza, scappata di casa per rincorrere il suo sogno di ballerina.
Edward aveva avuto la geniale idea, come più volte ribadiva a se stesso, di realizzare una nuova rubrica basata sul genere noir e aveva incaricato Thomas di scovare una storia accattivante da proporre ai lettori. L’idea non andava tanto a genio al ragazzo, anche se da adolescente aveva iniziato ad interessarsi al genere scrivendo racconti a tema per il giornaletto scolastico.
Annotando gli ultimi appunti sul suo taccuino si alzò quasi di scatto, rimise lo scatolone a posto e si diresse verso le scale.
Aveva passato quasi un'ora a spulciare vari fogli di giornale e riteneva di aver trovato un bel po' di materiale per buttare giù due righe da far leggere alla tartaruga gigante.
Salendo intravide nuovamente l’anziana bibliotecaria e pensò che avrebbe dovuto assolutamente strapparle qualche informazione in più sulla donna nella foto.
Tornò al bancone dell'ingresso, si mise in fila e attese il suo turno ripassando a mente le domande da porre alla ex donna delle pulizie del Illusion d'ombre.
Appena la bibliotecaria lo vide arrivare, con un sorriso che traboccava curiosità:
- Allora Signor Reeson, ha trovato qualcosa di interessante?
Thomas sorrise e mostrò il taccuino, tamburellando sul nome della cantante.
- Lei conosceva questa ragazza?
L’anziana signora rimase qualche secondo a fissare il nome indicato e sospirando più forte con naso. Con fare indeciso rispose:
- Mhmm…certo e chi non la conosceva. Arrivò in paese in primavera.
- Si diceva che appartenesse ad una importante famiglia, suo padre era anche un deputato, vero? - approfittò Thomas appoggiando entrambe le mani sul bancone.
- Si, è vero. Suo padre era una persona molto influente e lei era scappata di casa per intraprendere la carriera di ballerina.
- Penso che non fosse molto contento della scelta di sua figlia - replicò Thomas tirando indietro la schiena.
- Oh no, sicuramente si aspettava un futuro diverso - rispose la bibliotecaria gesticolando con le mani.
- Aveva un fidanzato?
- Si vociferava di qualcosa ma non sono sicura.
- In che senso? - replicò Thomas con un'espressione sempre più curiosa.
- Nel senso... beh, le voci girano e non sempre sono vere. Si pensava che avesse una relazione con il figlio del proprietario del teatro.
- Come si chiamava?
La vecchia signora, spostando gli occhi in alto a destra come segno che stesse scavando nella sua memoria, aggiunse con voce incerta:
- Non ricordo di preciso il suo nome, era un ragazzo molto introverso. Però mi ricordo che iniziò a venire più spesso in teatro dopo l’arrivo di Natalie.
- Lui che fine ha fatto? Il ragazzo intendo. Era lì la sera dell’incidente?
- Io dovevo iniziare il turno alle 23, un'ora dopo l’incidente e quindi non so chi c'era in quel momento.
- Come si chiamava il proprietario dell'Illusion d’ombre?
- Ernest, Ernest Dalton. Era un uomo gentile e affascinante e molti gli attribuivano diversi flirt con le cantanti che scritturava. Povero uomo, la moglie si suicidò sette anni prima e lui ha dovuto crescere da solo suo figlio.
- Capisco, non sa che fine ha fatto suo figlio?
- No, mi dispiace. Il teatro chiuse poco dopo e si è saputo più niente di loro.
- Ok, la ringrazio e le auguro una buona giornata.
Thomas fece un cenno con la mano e si avviò all'uscita.
- Altrettanto a Lei - rispose l’anziana signora ricambiando il saluto.
Scendendo le scale, Thomas si ritrovò sulla via principale della città e cercò di pensare alla prossima mossa.
Riaprì il suo taccuino e scrisse quello che aveva finora scoperto.
Battè la matita sul foglio una volta finito di scrivere:
- Ora mi servono le informazioni su Dalton e suo figlio.


Commenti

  1. Inizio io, con una domanda in realtà (magari anche stupida, eh!): il Sunday Post c'era già?

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    1. ...oh, hai ragione. Non è stupida, affatto. Ho letto pezzi revisionati qua e là, ma davvero la creaturina è bella e ha il suo fascino!
      A me non arrivano le notifiche, devo dire...:-(

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    2. Da wikipedia: " The paper was founded in 1914 and has a wide circulation across Scotland, Northern Ireland, and parts of Northern England

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    3. Nel racconto la P di Post andrebbe messa maiuscola

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    4. Wikipedia continua dicendo: "In the 1950s, when the newspaper was confined largely to Scotland, [...]"
      Negli anni che ci interessano, il giornale era confinato per la maggior parte in Scozia, ma visto che Middlesbrough non è molto lontano e il teatro poteva essere molto famoso, io dico che possiamo tenere Sunday Post.

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  2. Eccomi, scusate il ritardo. Ho avuto il trasformatore che m'è saltato, appena arrivato nuovo nuovo. Domani sarò a Lucca, sabato sono vostro e col testo ;)

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  3. Maria e tutti gli altri, scusatemi ma è più forte di me...

    - aggiungere elle e apostrofo: "[...] da porre alla ex donna delle pulizie dell'Illusion d'ombre."
    - aggiungere "non": "Il teatro chiuse poco dopo e non si è saputo più niente di loro."

    Inoltre, Una scomoda verità potrebbe riformulare un po' i testi degli articoli per evitare la ripetizione di parole quali "causato" e "dovuto".

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  4. "Illusion d’ombre: si apre la pista all'azione dolosa". A voi suona bene il termine "azione"?

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    1. Bah... non mi sembra scorretto ma si potrebbe trovare di meglio

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  5. "una volta ricevuti il risultati delle analisi"... IL??

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    1. Può anche essere che io abbia inavvertitamente pasticciato con i vari copia/incolla. In ogni caso correggo.

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  6. "ritrovamento di un liquido infiammabile simile al gasolio"... come hanno fatto a trovare del gasolio ????

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    1. Avevo già fatto presente a Una scomoda verità di riformulare la frase perché il riferimento al gasolio suonava strano anche a me.

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  7. "sospirando più forte con naso".... manca l'articolo IL.... e poi mi chiedo.... come si fa a sospirare con il naso?

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  8. "Appena la bibliotecaria lo vide arrivare, con un sorriso che traboccava curiosità:". La frase non vi sembra incompleta? Qualcuno mi spiega poi com'è fatto un sorriso che trabocca curiosità?

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  9. "La vecchia signora, spostando gli occhi in alto a destra come segno che stesse scavando nella sua memoria!". Non è meglio dire: "La vecchia signora, spostando gli occhi in alto a destra come SE stesse scavando nella sua memoria"?

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  10. "Povero uomo, la moglie si suicidò sette anni prima e lui ha dovuto crescere da solo suo figlio.". Direi piuttosto: "Pover'uomo, la moglie si suicidò sette anni prima e lui DOVETTE crescere da solo suo figlio."

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  11. "No, mi dispiace. Il teatro chiuse poco dopo e si è saputo più niente di loro.". Manca un NON.

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  12. "Ok, la ringrazio e le auguro una buona giornata". E' una frase tipica da call center: la riformulerei.

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  13. "Battè la matita sul foglio"..... occhio all'accento. "Batté" vuole l'accento acuto.

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